Lì
dove ti perdi
o dove mi perdo
come assurda orma
nella lontananza
tu
dove ti perdi
o dove mi perdo
come assurda orma
nella lontananza
tu
infinito
godi
della tacita
vecchiaia,
nonostante
nella trasparenza
dei tuoi occhi
o chissà sono i miei
già consumati
contemplo
il giubilo
dei tuoi uccelli.
È forse
questa aria
la vacuità
o la cima
dei confini
non sfioriti
È questo colore
forse
il fertile frutto
di un albero
eternamente
accarezzato.
È l'infinito
e la mia penna
che gode
dell'assoluto
e l' invano.
della tacita
vecchiaia,
nonostante
nella trasparenza
dei tuoi occhi
o chissà sono i miei
già consumati
contemplo
il giubilo
dei tuoi uccelli.
È forse
questa aria
la vacuità
o la cima
dei confini
non sfioriti
È questo colore
forse
il fertile frutto
di un albero
eternamente
accarezzato.
È l'infinito
e la mia penna
che gode
dell'assoluto
e l' invano.
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